Vertice sulle opere urgenti in Piemonte

News • 02 Novembre , 2020

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e infrastrutture piemontesi sono state al centro del vertice tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore regionale ai Trasporti e Opere Pubbliche Marco Gabusi e i rappresentanti istituzionali dei territori.

Tre le questioni sul tavolo: il completamento dell’Autostrada Asti-Cuneo, il ripristino della viabilità del Colle di Tenda devastato dall’alluvione del 2 e 3 ottobre e la ricostruzione del ponte di Romagnano Sesia, anch’esso spazzato via dalla furia della tempesta Alex.

Per quanto riguarda il ponte crollato a Romagnano Sesia l’attenzione è stata concentrata sui tempi necessari per la realizzazione di un ponte funzionale al collegamento tra le province di Novara e Vercelli, da cui discende anche la decisione del percorso da realizzare. L’assessore Gabusi ha ricordato le questioni sul tavolo, sottolineando come da un lato ci sia la necessità della realizzazione del ponte definitivo che potrebbe richiedere anche due anni e mezzo e dall’altro la possibilità di avere rapidamente un ponte provvisorio utilizzando una copertura sul ponte ferroviario esistente. Ma c’è anche la possibilità di un ponte a noleggio prospettata dai sindaci di Romagnano e Gattinara, certamente oneroso. In ogni caso non si potranno attendere i tempi ordinari, ma è necessario un percorso commissariale tipo “Ponte Morandi” che consenta di superare almeno le difficoltà amministrative. Da valutare, secondo l’assessore Gabusi, in aggiunta la possibilità di commissariamento della Pedemontana dove è inserito un ponte già progettato. Disponibilità da parte della Ministra ad un approfondimento in questo senso.

In merito alle altre opere urgenti, per l’Asti-Cuneo il ministro De Micheli ha confermato la firma del decreto interministeriale per il completamento dell’autostrada e ha annunciato la richiesta ai Prefetti di convocare dei tavoli alla presenza del concessionario, delle istituzioni regionali e comunali per poter valutare l’impatto delle attività. Sul fronte del Colle di Tenda, devastato dall’ultima alluvione, insistono esigenze di dialogo con la parte francese; si valuterà l’ipotesi del percorso già proposto in passato di un ‘Tenda bis’, mentre il Ministro ha confermato l’inserimento dell’opera nell’elenco dei commissari inviato alla Presidenza del Consiglio.